Ieri ricevo questo messaggio: “Ciao Michela, sono Manuela XXX e sto per aprire un centro in provincia di Firenze. Ti seguo da un po’, ho letto i tuoi libri però, come penso tu possa immaginare, mi guardo anche attorno e cerco ulteriori informazioni dai tuoi colleghi. L’altro giorno sono incappata nel video di un’estetista, che ora fa anche formazione, e che mi ha lasciato un po’ perplessa, perché afferma che, per aprire un centro estetico, ci sono 7 punti rilevanti che, però, sono in netto contrasto rispetto a quel che dici tu. Io ti segnalo il video, avresti voglia di aiutarmi a fare chiarezza?”.
Guardo il video e riconosco la persona di cui parla Manuela. Si tratta di un’estetista che ora si occupa anche di marketing e che, devo dire, è anche una persona simpatica, carina, competente nel suo lavoro. Il marketing, però, è un’altra cosa…
Così, ho deciso di contribuire a fare chiarezza, perché comprendo che mentre la maggior parte delle estetiste di lungo corso non ha molta intenzione di mettere in discussione le convinzioni che ha sempre avuto, e che vengono sostenute, anche in modo un po’ furbetto, da tanti formatori del settore che non hanno studiato realmente la complessa disciplina del marketing ma si sono limitate a consigliare, perlopiù, l’utilizzo dei social e una maggior organizzazione interna; ma ci sono tantissime ragazze giovani (o meno giovani, non è una questione di età), che vogliono, invece, capire come gettare le basi per il successo del loro centro estetico rifuggendo dalle convinzioni che tanto successo hanno all’interno della categoria.
In questo post, dunque, partirò dal video “I 7 punti per aprire un centro estetico” e fornirò la MIA risposta ad ognuno di questi. Il video in questione lo trovate facilmente su YouTube.
Nel video, questi sono i punti, in ordine cronologico e gerarchico.
Per aprire un centro estetico e partire con il piede giusto, secondo la formatrice-estetista in questione, servono i seguenti punti:
- formazione tecnica
- location (intesa come suddivisione dello spazio interno)
- macchinari/attrezzature
- come partire con una base di clientela (inaugurazione per garantirsi il planning della settimana, pagine social e promozioni)
- come fidelizzare i clienti
- i social per promuovere il centro
- selezione del personale
Ecco, invece, i VERI 7 punti per aprire un centro estetico di successo
- Studio e formazione tecnica
- Studio e formazione di impresa
- Studio e formazione marketing
- Analisi di mercato e della concorrenza
- Scelta del focus e del posizionamento
- Realizzazione del Business Plan
- Scelta della location (intesa come posizione geografica).
In pratica, quali sono i reali punti che differenziano il MIO approccio da quello di Isa, almeno per quanto dichiara nel video in questione?
Il primo punto è l’unico in comune: la formazione tecnica. Mi sembra ci sia poco da discutere: se vuoi aprire un centro estetico, la legge stessa prevede che ci sia la figura di un’estetista qualificata.
Anche se occorre chiarire ulteriormente questo punto: conosco tantissimi imprenditori che hanno aperto centri estetici di successo, SENZA avere la qualifica da estetista!
Occorre smettere di pensare come si faceva nel secolo scorso, quando si associava la figura del tecnico a quella dell’imprenditore, confondendole e mischiandole in una figura unica.
E’ possibile aprire un centro estetico SENZA essere estetiste, magari facendo una società con un’estetista qualificata e competente.
Anzi, posso dire che questa è la situazione ideale. Lo dico senza timore di essere smentita, perché io lavoro con titolari di centri estetici tutti i giorni, e so per esperienza che chi ottiene i risultati migliori applicando il mio metodo sono quelle estetiste che vengono coadiuvate, seguite, assistite da un’altra figura professionale che abbia il compito di gestire i numeri, la contabilità, e, magari, anche le strategie di marketing.
Non sempre è così, sia chiaro! Ho clienti che riescono a gestire tutto in totale autonomia, ma si tratta di titolari che, pur avendo la qualifica da estetista, sono delle donne con due attributi che la maggior parte degli uomini si può soltanto sognare!
A dir la verità c’è un altro punto di contatto tra i miei 7 punti e quelli del video, ed è relativo alla location.
Solo che per location intendiamo due cose totalmente differenti. La sua idea di location è relativa alla organizzazione degli spazi nel centro estetico. Per carità, è ovvio che serva una certa competenza e anche una logicità nella disposizione di cabine, macchinari, desk, espositori, ma sostenere che questo sia il secondo punto più importante per aprire un centro estetico mi fa, semplicemente sorridere.
Per location io intendo, invece, proprio la collocazione fisica del centro estetico! Il luogo in cui aprirai il tuo centro è molto, molto importante! Aprire in una via secondaria e periferica, in un quartiere popolare è completamente diverso rispetto ad aprire la stessa tipologia di attività in un frequentatissimo centro commerciale o nella zona più esclusiva della propria città!
Lo so, questa è una cosa scomoda da dire, perché moltissime estetiste, leggendo questa frase, si arrabbieranno. Pazienza, io dico la verità, non devo convincere nessuno a pensarla diversamente.
Sto forse dicendo che se non apri il tuo centro in una zona ambita (e costosissima), non hai speranze di successo? MA ASSOLUTAMENTE NO! Non è così! Però è inutile negare che la location strategica ti faccia partire con una marcia in più. Poi, però, te la devi vedere tu, con le tue capacità e le tue forze.
Ora starai pensando: “ma quindi, secondo te non contano i macchinari e le attrezzature, visto che non le hai inserite nei tuoi sette punti?“.
E’ chiaro che non è così!
Ma, per spiegarti meglio il concetto, ti racconto cosa è accaduto durante una consulenza avanzata. Il cliente, socio di un centro estetico, dopo che abbiamo effettuato un’analisi di mercato e abbiamo deciso su quale categoria di servizi focalizzarci per rilanciare il centro estetico, a un certo punto sbotta, dicendomi: “ma scusami, ma io ho investito decine di migliaia di euro in macchinari di un certo tipo, e ora mi dici che non dovrei più spingere quei servizi e puntare su altri? Ma questa è una follia imprenditoriale!”. Al ché, io, con molta calma, ho risposto: “scusami tu, ma la follia imprenditoriale è stata quella di investire in macchinari senza prima aver fatto delle analisi di mercato. Se le avessi fatte, avresti capito che stavi puntando su dei servizi già presidiati dai tuoi concorrenti e per i quali loro erano già molto forti. L’errore è tuo, non mio“.
E’ chiaro che i macchinari servano, altrimenti, come lavori?
Ma deve essere ancor più chiaro che aprire un centro estetico riempiendolo di macchinari senza prima aver capito su quali servizi focalizzarsi dopo attente analisi di mercato e della concorrenza, è una cosa che ha senso solo in un caso: quello nel quale il tuo è il PRIMO centro estetico del quartiere, della zona, del paese. Siccome penso che, in Italia, non ci sia un solo paesino che non abbia un centro estetico, è del tutto inutile aprirne uno nuovo senza scegliere su quali servizi focalizzarsi, almeno a livello di promozione marketing.
Quindi, senza entrare nei dettagli dei 7 punti per aprire un centro estetico, perché sarebbe un argomento molto impegnativo e che richiederebbe un corso intero per parlarne, mi sembra evidente quali siano le differenze tra il classico approccio: “formati tanto, tanto, compra tutti i macchinari, organizza il centro, usa i social, e avrai un sacco di successo” e il mio.
Il mio prevede, prima ancora di aprire il centro, la creazione di un business plan efficace, perché so per esperienza che la maggior parte delle persone che aprono un centro estetico non si fa bene i conti, non ha un modello di business efficace e non sa bene in quale zona si va ad operare. Per maggior informazioni relative al business plan per un centro estetico, leggere questo articolo: “Business Plan per un centro estetico“.
Come puoi vedere, il mio metodo prevede, PRIMA ANCORA DI APRIRE, un sacco di analisi, perché non ha davvero senso illudere le aspiranti imprenditrici con concetti vecchi e che non reggono più sul mercato. Specie se il tuo centro è nuovo, o se è aperto da tempo ma si trova in una situazione di stallo. Ci sono già concorrenti forti e affermati che coprono la maggior parte della clientela di zona. E’ bene analizzare la concorrenza, analizzare la domanda di mercato, fare un business plan completo e, soprattutto, STUDIARE!
Sì, studiare, perché se, fino ad oggi, la tua formazione è solo a livello di servizi di estetica, è giunto il momento di iniziare a concepirti come una imprenditrice e, in quanto tale, hai bisogno di sviluppare due competenze fondamentali:
- La competenza amministrativa, finanziaria, organizzativa;
- La competenza marketing.
Senza queste due competenze, ti consiglio di rimandare l’apertura del tuo centro estetico, perché non ti basterà imparare a svolgere tutti i servizi, acquistare tutti i macchinari, tutti i prodotti più efficaci, postare sui social i tuoi lavori e sperare che i clienti che già si rivolgono a centri estetici più affermati, decidano di diventare tuoi clienti!
Poi, va bene tutto, va bene il planning, le strategie di fidelizzazione dei clienti (che, però, se devi ancora aprire non hai…), e i social. Ma, prima devi fare tutte le cose di cui ti ho parlato io.
Lo so che quel che dico è poco piacevole ed è molto meglio credere che tutto andrà per il meglio solo comprando macchinari, diventando ottime estetiste e usando i social, ma purtroppo, non è così. Parlo per esperienza. Parlo con l’esperienza di chi non ha solo il proprio centro da gestire, e allora si può limitare a vendere la favoletta del “ti insegno quel che ha funzionato per me, e vedrai che funzionerà anche per te“, perché non è così.
Io ho esperienza nella creazione di strategie di marketing per nuove aperture, per rilanci di attività in crisi, per centri estetici che non crescono da anni, o per il definitivo boom di centri che già girano molto bene. Centri che sono nel nord Italia, ma anche nel sud, nelle isole, nelle grandi città come nei paesi, nelle zone popolari come in quelle molto ricche… il mio metodo si può applicare con tutte le tipologie di centri estetici, ad una sola condizione:
quella di trovarmi davanti un’estetista che voglia trasformarsi in un’imprenditrice.
Se vuoi applicare con successo il Metodo Minerva in modo gratuito, accedi ai corsi gratuiti che abbiamo messo a disposizione dei titolari di centri estetici italiani!
Flavia Marazia says
16 Gennaio 2020 at 14:57Ciao Michela!! parteciperò volentieri al prossimo corso A Marzo..anzi..non vedo l’ora!!! leggo sempre tutti i vostri interventi e ascolto i vostri podcast..così ..per restare aggiornata!!! Avevo in mente di aprire un centro estetico puntando sul massaggio come specializzazione..ma credo (correggimi se sbaglio) che quando si decide di investire in qualcosa , lo si fa partendo dal piano più basso in assoluto.. e così ho fatto..non ho aperto il centro..non ancora, ma ho preso qualche mese fa una cabina estetica in gestione in un salone di parrucchiere aprendo Partita Iva ecc..mi serve come strumento di vetrina( essendoci già un pacchetto clientela) , capendo cosa il cliente vuole davvero, e arrivando entro il prossimo anno a capire se quell’ idea che avevo in mente s’ha da fare oppure no! insomma, una prova! ora..io sono molto determinata e se ho deciso di fare l’imprenditrice oltre che l’estetista non mollo !! avendo tra l’altro fatto un’indagine di mercato mi sono resa conto che nel mio Paese di 25.000 abitanti ci sono 23 centri estetici(tanti) ma..pochissime specializzazioni..sono la qualunque..non so se mi spiego..non hanno un brand..hanno il nome del centro ma nulla di più.. per cui credo che…se riuscissi a capire il modo in cui creare la curiosità del cliente di provare quelle che sono le mie attitudini nel Massaggio, riuscirei a creare un brand …. Ad ogni modo..non ho ancora un centro ne macchinari … ma la voglia di imparare a fare marketing..quella non mi manca! A presto!!!!
Michela Ferracuti says
16 Gennaio 2020 at 15:01Ciao Flavia, sarò lieta di incontrarti al corso. Per quanto riguarda la tua scelta, in realtà non si tratta proprio della soluzione ideale. Non è affittando una cabina presso un salone che si capisce cosa vuole il cliente. Questa è una cosa che ti serve per fare esperienza, senza ombra di dubbio, ma prima di decidere su cosa focalizzarsi e come scegliere il proprio posizionamento è necessario effettuare alcune complesse ricerche di mercato e analisi della concorrenza. Come fare? Ne parliamo al corso! A presto quindi!
Cristiano says
5 Ottobre 2021 at 13:50Quanti centri estetici gestite ?
Michela Ferracuti says
7 Settembre 2022 at 13:26Buongiorno Cristiano. Non gestiamo centri estetici, siamo consulenti e partner di centinaia di attività del beauty per le quali curiamo le strategie di marketing, comunicazione e pubblicità